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La prescrizione di farmaci o accertamenti non è compito esclusivo del medico di famiglia, ma, in alcuni casi, rientra tra i compiti di tutti i medici convenzionati o dipendenti del Servizio Sanitario Regionale.

ricetta

In questi giorni si parla e si legifera su sprechi per cure e accertamenti sanitari impropri, e si additano i Medici di Famiglia come i generatori di tali sprechi. Poichè si profilano all'orizzonte sempre più controlli e contenziosi, in un' ottica di chiarezza e trasparenza con il Sistema Sanitario Regionale è quantomai opportuno che ogni Medico si renda chiaramente responsabile degli accertamenti che prescrive. Però il MMG non può diventare il capro espiatorio di tutti, soprattutto quando si trova costretto a prescrivere esami che non dovrebbe prescrivere direttamente, ma solo su indicazione di specialisti che per una serie di motivazioni opinabili non ottemperano ai loro doveri e non fanno impegnative, ricette e certificati che sono anche di loro competenza.

Le normative nazionali vigenti prevedono che:

al momento delle dimissioni da un ricovero o al momento della presa in carico dell’assistito da essi visitato,hanno l’obbligo di rilasciare ricette in forma dematerializzata o, se impossibilitati, utilizzare il ricettario cartaceo “rosso” del SSN nei seguenti casi:

Hanno altresì l’obbligo, nel caso sia formulata una prognosi che comporti inabilità al lavoro, di rilasciare il certificato di malattia necessario a giustificare l’assenza dal lavoro.

I sig.ri assistiti sono invitati a far valere questi loro diritti nelle sedi opportune, evitando di richiedere prescrizioni improprie al medico di famiglia che, nei casi summenzionati, non è obbligato alla trascrizione delle prestazioni effettuate da altri medici su ricettario bianco personale o altra modulistica.

 

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