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L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) sta rivalutando l’uso dei medicinali a base di acidi grassi omega-3 in pazienti che hanno avuto  un infarto, come seguito di indagini che mostrano che questi medicinali, da assumere per via orale, potrebbero non prevenire la ricorrenza di malattie cardiache o ictus.

Una recente analisi di 10 studi, su circa 78,000 pazienti, ha rilevato che l’aggiunta di medicinali a base di acidi grassi omega-3 al trattamento standard non riduceva significativamente l’infarto miocardico, l’ictus o altri problemi cardiaci e circolatori.

Questi risultati sono simili a quelli di altri studi pubblicati nel 2012, che non hanno riscontrato significative riduzioni delle malattie cardiache.

I medicinali a base di acidi grassi omega-3 sono usati nella maggior parte degli stati europei per prevenire le malattie cardiache e l’ictus dopo infarto miocardico, in combinazione con altri medicinali.

Sono anche usati per ridurre i livelli di alcuni tipi di grassi nel sangue.

Al momento della loro autorizzazione, i dati disponibili hanno mostrato alcuni benefici nel ridurre infarti, ictus e decessi sebbene tali benefici fossero considerati limitati.

Su richiesta dell’Agenzia Svedese per i medicinali, l’ EMA esaminerà ora i dati sui benefici e rischi di questi medicinali, comprese le analisi più recenti, e formulerà una raccomandazione in merito alle loro autorizzazioni in EU.

La rivalutazione sarà condotta dal Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’EMA.

fonte: sito dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco)